La vulvodinia è una malattia ginecologica caratterizzata da dolore cronico a carico della vulva e dei tessuti che circondano l'accesso alla vagina. Non ha un target specifico. Si presenta soprattutto in età fertile, ma può presentarsi anche in altri periodi della vita di una donna, dalla pubertà alla menopausa.
Si distingue tra vulvodinia:
- Provocata, se i sintomi sono avvertiti durante la penetrazione vaginale, lo sfregamento, oppure al solo contatto;
- Spontanea, quando il dolore è avvertito in modo costante, anche in assenza di fattori scatenanti.
In base alla sua localizzazione viene distinta in generalizzata, quando il disturbo interessa tutta l’area vulvare, e localizzata, quando il disturbo è limitato a precise zone (come il clitoride o il vestibolo).
Quali sono i sintomi della vulvodinia?
Il sintomo principale è il dolore, che si presenta, nella maggioranza dei casi, all’atto sessuale, ma può anche manifestarsi spontaneamente, associato a determinati movimenti. La sintomatologia dolorosa, provocata e spontanea, può manifestarsi in entrambi i modi nella stessa paziente.
Cause:
• infezioni batteriche o micotiche vaginali e vescicali
• predisposizione genetica alle infiammazioni
• lesioni del nervo pudendo dovute al parto a o traumi
• ipercontrattilità vulvo-perineale
• alterazioni genetiche
• traumi derivanti da rapporti sessuali
• visite o interventi chirurgici ginecologici.