“Il Dolore è un'esperienza multidimensionale che comprende non solo la componente fisica, ma anche quella emozionale”
I disturbi da dolore sessuale sono situazioni caratterizzate da un dolore che si presenta durante un rapporto penetrativo o al tentativo del rapporto stesso, accompagnate da un’ansia anticipatoria del dolore stesso e da una contrazione dei muscoli del pavimento pelvico.
Le cause del dolore sessuale possono essere di diverso tipo: organiche, psicologiche e miste (se rientrano le prime due componenti). Spesso, se la causa primaria del dolore sessuale è di tipo organica, comparirà successivamente una componente psicologica, che contribuirà a sostenere il circuito del dolore.
Lo stimolo avvertito come doloroso, viene infatti elaborato dal nostro cervello, che lo memorizza come esperienza, aggiungendo un connotato affettivo negativo.
Questa considerazione è importante per comprendere il significato del dolore sessuale, e la scelta del giusto approccio nel suo trattamento.
Durante il colloquio con la paziente, sarà indispensabile analizzare anche quelli che sono i fattori riguardanti il partner, i fattori relazionali, di vulnerabilità individuale (come quelli relativi all’immagine corporea), culturali e religiosi.
Distinguiamo i disturbi da dolore sessuale in due categorie: superficiale e profondo.
Dolore Sessuale superficiale (introitale)
Si tratta di un dolore che si presenta nella zona vulvare e che può avere diverse cause.
Durante la visita ginecologica, sarà importante valutare l’integrità dei genitali, per escludere alcune anomalie imenali e vaginali, esiti di pregressi interventi chirurgici come le episiotomie.
Sarà inoltre opportuno escludere la presenza di infezioni vulvo vaginali (candida, ureaplasma, papilloma virus, herpes, Lichen…) attraverso tamponi vaginali e test appositi, e indagare la presenza di possibili alterazioni ormonali e l’assunzione di eventuali farmaci.
La prima causa di dolore sessuale superficiale in età fertile è data dalla vulvodinia, il cui sintomo principale è il dolore all’introito vaginale, che può variare d’intensità, localizzandosi solo da un lato, al solo momento del contatto col vestibolo (per esempio, nel corso di un rapporto sessuale, durante l’inserimento di un assorbente interno o dello speculum, o nei casi più gravi al solo contatto con gli indumenti).
Altri sintomi sono l’arrossamento esterno e il bruciore durante la minzione. Poiché la causa della vulvodinia è multifattoriale la terapia dipenderà dalla causa e dalla sintomatologia specifica.
Il dolore vulvare superficiale che si presenta dopo la menopausa ha una causa ormonale, e deriva dalla caduta degli estrogeni, che causano un assottigliamento delle mucose e una riduzione della lubrificazione. Per il suo trattamento si opterà tra terapie di supporto a base di lubrificanti, terapie ormonali locali o sistemiche o instillazioni di altri preparati non ormonali.
Dolore Sessuale Profondo
E’ quel dolore che si presenta durante la penetrazione profonda del pene (o dildo) in vagina, e che per lo più è causato da patologie ginecologiche organiche, quali endometriosi, adenomiosi, cisti ovariche, sindromi aderenziali, varicocele pelvico e retroversione uterina.
Tra le cause di dolore sessuale profondo rientrano anche le patologie di tipo urologico come la sindrome della vescica dolorosa, disturbi intestinali e cause psicologiche.
Vaginismo
Sebbene per alcuni autori il vaginismo rientri tra i disturbi del dolore sessuale di tipo superficiale, questo merita un capitolo a parte. Si tratta della difficoltà persistente nel consentire una penetrazione vaginale, del pene, delle dita o di un oggetto, malgrado il desiderio espresso della donna di farlo. Solitamente è un disturbo primario in quanto la donna non ha mai avuto un rapporto penetrativo, prima di esporre il problema. In questi casi è indispensabile non trascurare diversi aspetti psicologici legati alla sessualità.
