Quali fattori causano vaginiti o vulvovaginiti e vaginosi, come si manifestano e cosa fare per curarle.
La vagina e la microflora 🍃☘️🦠
La vagina e la vulva sono la parte finale dell’apparato genitale femminile: creano una sorta di cavità che mette in comunicazione l’ambiente interno con quello esterno. Oltre a accogliere il pene durante il rapporti sessuali e a condurre fuori il feto durante il parto, la vagina ha il compito di proteggere dalle “aggressioni” di patogeni esterni che potrebbero penetrare all’interno.
Nel corso della vita di una donna, la vagina, sterile alla nascita, viene infatti colonizzata da microorganismi chiamati “microflora endogena”. I Lattobacilli acidofili, che compongono per il 95% questa microflora, hanno il compito di mantenere un ambiente vaginale acido, ostile alla proliferazione dei batteri cattivi. Ma cosa succede se questo delicato ecosistema vaginale viene alterato da batteri dannosi? Ecco che possono insorgere infezioni come vaginiti e vaginosi.
Vaginite o vulvovaginite, come riconoscerla? 🔍 🔍 🔍
La vaginite è un'infiammazione della vagina, che spesso coinvolge anche la vulva (ecco perché senti anche parlare di vulvovaginite), e può causare sintomi irritativi come prurito, bruciore e dolore. A livello locale può provocare gonfiore ed arrossamento con secrezioni vaginali anomale o maleodoranti. Da cosa può essere causata? Da allergie, traumi, malattie dermatologiche o esposizione a sostanze irritanti, ma la causa più comune delle vaginiti batteriche è quasi sempre un'infezione. Tuttavia, se diagnosticata e trattata tempestivamente, la vaginite può essere risolta rapidamente senza conseguenze gravi.
Vaginosi 🤔🤓
La vaginosi batterica è un’alterazione del pH vaginale causata da batteri come la Gardnerella vaginalis, che diminuisce la presenza dei Lactobacilli. A differenza della vaginite batterica, la vaginosi non sempre presenta sintomi infiammatori evidenti come prurito o bruciore ma può manifestarsi con perdite vaginali maleodoranti. Le cause legate alla cagionai sono probabilmente da ricercare a livello intestinale, e quindi dal tipo di alimentazione che prediligiamo, non trascurando il comportamento sessuale ed igienico e ildeficit immunitario della donna.
Come curarle? 🧑🏻⚕️🩺
Se i risultati del pap test evidenziano batteri generici o vaginosi e la donna non ha sintomi, è utile la supplementazione con l'atto bacilli per via orale e/o vaginale. dopo preventivo consulto medico se c'è una vaginite in corso, questa deve essere trattata con farmaci locali o sustemici come il metronidazolo e la clindamicina. Durante l'assunzione di metronidazolo evita l’alcol: potrebbe provocare un effetto collaterale che si manifesta con un’improvvisa vampa di calore e l’arrossamento del viso. il partner a prescindere che presenti o meno i sintomi dovrebbe essere trattato con la stessa terapia.
Oltre alla terapia per la fase acuta, è cruciale prevenire le recidive con uno stile di vita sano, buone pratiche igieniche e mantenendo alte le difese immunitarie con l'addizione di lattibacilli specifici
Anche se la vaginite batterica non è una condizione grave, è importante trattarla adeguatamente, quindi, impara a conoscere il tuo corpo e non avere paura di rivolgerti al medico per chiedere un consiglio.
