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Gravidanza
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Corso di Accompagnamento alla Nascita
I Corsi di Accompagnamento alla Nascita sono strutturati sia in presenza che in modalità ibrida, al fine di consentire alle Coppie di poter partecipare più facilmente anche se non contemporaneamente presenti nella stessa sede.
Vengono organizzati semestralmente ed accolgono massimo 5 coppie per corso.
Gli incontri si svolgono con cadenza settimanale ed ogni specialista tratta singolarmente diversi argomenti che riguardano:
- le modifiche della Donna e della Coppia, durante la gravidanza e dopo il parto;
- la preparazione fisica e psicologica durante i vari trimestri di gravidanza e al parto;
- la Genitorialità e l'approccio al neonato.
Lo staff del CAN Ginè è composto da:
Alessandra Conti, chinesiologa e specialista del Movimento in gravidanza
Angela Di Mauro, Ostetrica
Beatrice La Rosa Ginecologa e Sessuologo Clinico
Laura Zappalà, Assistente all'infanzia, professionista del babywearing
Lia Accetta, Consulente Genitoriale e insegnante di Massaggio Infantile
Lorenza Piccinini, Osteopata
Roberta Carbonaro, Ostetrica, esperta nel pavimento pelvico
Valeria Grasso, psicoterapeuta, specialista nei percorsi di Genitorialità
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Diagnosi Prenatale
La diagnosi prenatale permette di selezionare, nell’ambito della popolazione generale delle gestanti, un ristretto gruppo di donne ad alto rischio a cui offrire esami diagnostici invasivi.
Molte anomalie fetali, infatti, possono essere escluse attraverso lo studio della mappa genetica durante la vita fetale (esame del cariotipo).
Il cariotipo viene ottenuto da cellule fetali prelevate mediante tecniche di diagnosi prenatale invasiva, che sono:
• Il prelievo dei villi coriali (CVS), che si esegue nel primo trimestre di gravidanza, tra le 11 e le 13 settimane di età gestazionale;
• Il prelievo di liquido amniotico (amniocentesi), che si esegue nel secondo trimestre di gravidanza, tra le 15 e le 18 settimane di età gestazionale;
• Il prelievo di sangue fetale (cordocentesi o funicolocentesi), che si può effettuare dopo le 18 settimane di età gestazionale.
Le tecniche di diagnosi prenatale invasiva, oltre ad essere particolarmente onerose dal punto di vista economico, presentano un rischio di perdita fetale stimato intorno allo 0.2 – 0.5 % per prelievo dei villi coriali (CVS) e amniocentesi.
Per questi motivi, la diagnosi prenatale invasiva non dovrebbe essere offerta a tutte le donne in gravidanza, ma unicamente a un numero limitato di donne a più elevato rischio di anomalie cromosomiche del nascituro.
Test del DNA fetale
La diagnosi prenatale può oggi essere effettuata con metodiche non invasive.
Il DNA del feto passa normalmente nel sangue materno durante la gravidanza e, alla 12-esima settimana di gravidanza, è possibile ottenerlo attraverso un prelievo effettuato sulla mamma.
I test sul DNA del feto ottenuto con questa metodica hanno un’accuratezza particolarmente elevata. Tuttavia, se risultano positivi, vanno confermati con un test invasivo (prelievo dei villi coriali o amniocentesi).
Screening delle Aneuploidie del Primo Trimestre (Bitest)
Gli esami di screening prenatale del primo trimestre sono stati concepiti proprio al fine di selezionare, nell’ambito delle popolazione complessiva delle donne in gravidanza, un gruppo ad alto rischio a cui proporre gli esami diagnostici invasivi.
Gli esami di screening prenatale per la Sindrome di Down e per le trisomie più rare (Sindrome di Edwards e Sindrome di Patau nonchè trisomia 18 e trisomia 13) si basano sulla ricerca, in un dato intervallo di settimane di gravidanza, dei seguenti parametri detti "marcatori":
• Marcatori ecografici : strutture anatomiche dell'embrione o del feto che presentano caratteristiche particolari in presenza della Sindrome di Down o di altre cromosomopatie, per esempio la traslucenza nucale o NT, dall'inglese “Nuchal Translucency” ed alcuni parametri Doppler velocimetrici;
• Marcatori biochimici : sostanze prodotte dall'embrione, dal feto e dalla placenta che possono essere misurate nel sangue materno e che, se è in corso una gravidanza con feto affetto da anomalia cromosomica, hanno livelli differenti da quelli che si trovano nelle gravidanze con feto normale.
È bene ricordare che questi esami non sono diagnostici ma rappresentano stime statistiche del rischio che oggi raggiungono una sensibilità pari all’80/90%.
Ecografia Morfologica
L'ecografia morfologica, esame fondamentale nell'ambito della diagnosi prenatale, consente di valutare la presenza di una normale anatomia e un regolare accrescimento. Durante l’ecografia del secondo trimestre è solitamente possibile applicare la metodologia del 3d/hdlive, in grado di fornire un'immagine tridimensionale del viso del bambino. L'ecografia morfologica viene indicata tra la diciannovesima e la ventiduesima settimana gestazionale, periodo nel quale il rapporto tra le dimensioni del bambino e il quantitativo di liquido amniotico risulta ottimale.
Ecografia I° Trimestre
L'ecografia ostetrica del primo trimestre ha diverse finalità.
Se eseguita precocemente serve a verificare il corretto impianto della camera gestazionale in utero, la presenza e il numero di embrioni, la vitalità nonchè la datazione dell'epoca gestazionale. Dopo la 11-esima settimana (tra la 12-esima e la 14-esima) è utile per studiare precocemente la morfologia del feto.
Eseguita da operatori esperti e con l’ausilio di ecografi ad alta tecnologia, consente di studiare lo sviluppo dell’anatomia fetale tipico di questa epoca gestazionale, e riconoscere precocemente eventuali malformazioni consentendo di completare ed approfondire, mediante indagini mirate e specifiche, il quadro diagnostico.
Ecografia tridimensionale
L’ecografia tridimensionale è ormai un esame di routine, attraverso il quale si ha la possibilità di vedere il bambino ed osservare persino le espressioni del suo viso. Eseguita con la metodica 3D e 4Dlive, essa permette il cosiddetto diretto contatto, fino ad individuare persino le somiglianze.
Può essere eseguita a qualsiasi epoca gestazionale.
Il periodo consigliato è quello che va dalla 26-esima alla 30-esima settimana di gestazione
Monitoraggio Gravidanza
La gravidanza è un momento speciale nella vita della Donna ma anche della Coppia.
Per tale ragione, assistere correttamente la donna durante questo percorso, diventa fondamentale per il benessere della mamma e del bambino che porta in grembo. La missione della ginecologa è quella di analizzare ogni dubbio e risolvere qualsiasi problema infondendo la serenità necessaria per vivere al meglio quella che è un’esperienza indimenticabile.
Presso il nostro studio è possibile eseguire le ecografie dei vari trimestri di gravidanza ed usufruire del servizio di Cardiotocografia.
È altresì possibile partecipare ai Corsi di Accompagnamento alla Nascita , attraverso i quali un’ equipe multidisciplinare accoglie e accompagna la Coppia in uno dei percorsi più belli dell’intera esperienza di vita
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